Archive for Maggio, 2009

La forza del pensiero, dei sordi

Mercoledì, Maggio 20th, 2009

Ci sono, in giro,  troppe chiacchiere che prendono il sopravvento senza  che, spesso, la persona se ne avveda. Predomina l’informazione perché la società moderna la ha elevata a merce. Travaglio vale tot; Rino Rossi vale molto  meno. Un certo Silvio Berlusconi, propritario di televisioni e  di una meriade di rotocalchi e giornali, fa sì che tutto ‘giri’ sull’informazione e sul… gratta e vinci (sic). La notizia è merce. Ma Marx non aveva pensato all’assuefazione della merce notizia; e la saturazione della ripetitività dell’annuncio, iniziata in Italia con le radio libere e le televisioni, non ha dato inizio alla creatività o all’ideazione di produrre informazione in modo differente e nuovo. Perché, se fate attenzione, vi accogerete che tutti i telegionali si somigliano: la regina che predomina è la parola verbale. Chi la utilizza sa usare solo quel mezzo. Il bombardamento di informazione parlata è sempre evidente. C’è il rifiuto o l’aspettativa dell’ascoltatore. Nessuno oggi è capace di resistere più di dieci minuti nel seguire un programma d’apprendimento, o che impegni un processo mentale. L’informazione, a bizzefe, ha  generato la svalutazione del contenuto e l’incapacità di analizzare il focus della notizia. Il capo del governo lo sa bene: e ci sguazza, sapendolo spara ancora più bla-bla, vale a dire “merce verbale”, portando all’apice la confusione dell’ascoltatore sulla reale verità, “merce reale” prodotta dalle funzioni cerebrali che sollevano critica e dissenso. Non è un caso che, Berlusconi, metta tutto in dubbio quando una persona, che ricopre un ruolo istituzionale lo “giudica”. Per lui esiste solo la “sua informazione”, esclusiva e personale, la sua legge. Il resto è falso, è invenzione dei giornalisti, interpretazione delle leggi di giudici che lo “invidiano” o gli vogliono male!. Quest’uomo, che è a capo del governo italiano, si permette di  fare teatro negli incontri ufficiali con i leaders di altri Paesi. Finisce sempre per fare spettacolo, televisione, accostarsi alla realtà manipolata dallo strumento mediatico e conoscendone l’opinabilità, sa che non potrà originare una critica diretta e seria. Questo per Berlusconi è tanto più supportato dalla capacità di manipolare il consenso degli elettori, che sbandiera con i sondaggi a portata di mano. Ma il continuo ricorso al consenso, di cui si vanta spesso e con cui continua a soggiogare la gente, è il solito vizio dei dittatori, ma - nell’era moderna - è manipolazione della mente, indurre al sonno le potenzialità mentali. Solo i sordi si salvano dalla manipolazione delle coscienze, di questa falsa democrazia. Tuttavia può esserci una consolazione amara per chi l’ha capito: la sconfitta sarà tardiva, ma certa. Solo allora inizierà il nuovo ciclo, che sarà possibile chiamare “terza repubblica”, perché la seconda non è mai apparsa, nonostante le inchieste condotte da Di Pietro negli anni Novanta!

… Le solite bugie evolutesi in menzogne

Giovedì, Maggio 7th, 2009

La privacy sulla tua donna deve restare tua. Tu sai di lei e lei di te. C’è tuttavia da compiere una riflessione sulla vicenda Berlusconi-Lario. B. è capo del governo e, come tale, rappresenta l’Italia nella molteplicità di categorie o “scelte” di ciascuno di noi, che possono essere dai gay agli architetti, agli agricoltori, agli ambulanti eccetera Ogni azione del signor B. rispecchia ciò che egli è o rappresenta in quel momento per chi lo segue. B. raccomanda “veline” alle proprie televisioni o alle strutture della RAI? Bene, ma di fatto dovrebbe agire predisponendo una graduatoria se è più confacente, a livello di sondaggio politico o di interesse sociale, raccomandare una velina o i figli capaci di un disoccupato in una fabbrica privata o in struttura parastatale. Il signor B., da quando è in politica, ha trasformato l’Italia in un palcoscenico. Chiama a recitare personaggi più o meno discutibili. ma egli, il signr B, se la cava sempre nel “ciarpame” che origina. Quando è  stretto all’angolo la colpa è sempre dei Comuisti, o di una “certa sinistra” che gli vuole male. La questione privata dei rapporti con la moglie sono stati trasformati in un pettegolezzo pubblico,  non voluto dalla consorte, ma dallo stesso signor B. perché sa bene come ci si muove sul teatro mediatico che egli stesso ha creato e proposto alla società. Gli interessa i sondaggi, non  il brutto esempio  che mostra alla comunità. Distrugge i “valori”,  il rispetto e la dignità di ciascuno di noi. Se i sondaggi mostrano che non lo guastano egli è contento come i bambini. Ebbene il birichino  è stato assolto. Il gradimento nasce dai sondaggi, che scaturiscono da tantissime motivazioni, dalla fisicità della persona stessa, dall’empatia e tutto quanto collegato alla psiche e alla cognitività dell’utente, cioè a chi è chiamato ad esprimersi. Poi il signor B. ’salta’ sul palco delle proprie televisioni e di quelle dello Stato per traboccarci addosso, senza contraddittorio, la sua verità. Gli ingenui la bevono ancora una volta, i meno ad abboccare alla fine lo giustificano. Oggi il signor B. si aggrappa alla Chiesa, sperando di “non perderne la fiducia”. Immenso attore della cosa pubblica! Tutti noi, sudditi italiani, finiamo disorientati. Brava Veronica. Hai  denudato il re, indipendentemente che vada o meno “con le minorenni”. Ciò che resta sconcertante è come queso signor B. trovi credito ancora una volta tra gli italiani. La risposta la abbiamo: i conflitti di interessi irrisolti ha rimbecillito la maggior parte dei notri connazionali. Fermiamoci qui. Chi  conserva ancora un po’ di cervello troverà  da sé la risposta.