Thulcandra. La città del silenzio.

Un romanzo-apologo sulla condizione di un giovane non udente che decide di ribellarsi all’insensibilità e al giogo d’una tirannia non più tollerabile. La storia di un cammino, personale e di tanti, verso una nuova possibile libertà.

Roberto Deogratias, il protagonista della vicenda, è un giovane sordo che ha deciso di battersi contro il tiranno di Thulcandra, antico padrone della Terra del Silenzio; di battersi contro i suoi dirigenti e miliziani per sconfiggere l’intrigo di connivenze che a Thulcandra, dietro l’apparente tutela, opera per l’esclusivo mantenimento dei privilegi e del potere nelle mani di pochi.

L’obiettivo di Roberto è duplice: abbattere i condizionamenti psicologici e politici attraverso i quali il tiranno manipola a proprio vantaggio i suoi sudditi non udenti; fare sì che i propri fratelli riescano ad appropriarsi di una lingua e di una cultura divenute indispensabili per la costruzione di un nuovo futuro e di una giusta libertà.

Essere liberi non è che la possibilità di essere migliori.” – Albert Camus

Ogni essere che va prono è condotto al pascolo con la frusta.” – Eraclito

L’ostrica ferita ripara la sua conchiglia con una perla.” – Ralph Waldo Emerson

Thulcandra. La città del silenzio, Transeuropa, Ancona, 1994, pp.144.