I pubblici ufficiali devono aggiornarsi…
Le parole prodotte dall’esercizio ginnico dell’apparato fonico-labiale e respiratorio sono convincenti per chi ha l’esperienza di «sentire», senza l’abitudine di voler «riflettere», realtà consueta nelle persone «udenti». Quando l’udente parla, come qualsiasi altra persona… che parla appunto (!), svolge una tipica azione cinetica, e chi ha la fortuna d’essere intonato, talvolta è un ottimo persuasore per attrarre nella trappola gli ingenui, i cosiddetti creduloni. Se l’energia e la capacità di persuadere sono efficacii anche nell’interlocutore sordo, l’udente - non riuscendo più a dominarlo - si irrira o si adombra, tanto che talvolta osa aggridirlo dicendogli “tu taci!”, “stai al tuo posto!” e così via. Il povero sordo è umiliato per tale reazione! Ciò confessa che, nel nostro paese, l’educazione civica della gente è quasi zero, con carenze gravi anche nelle persone che hanno il ruolo di pubblici ufficiali.