LE DUE PAROLE

Tutte le parole sono immote:

e pure io mi fermo con esse.

Solo i bambini ci giocano.

Non sanno quanto malvagie sono!

Eppure c’è chi

- l’illuso poeta per esempio -

le eleva in canto per circuire l’amore.

Ma non sempre aprono il cuore.

La parola è tragica, infame.

Sacrificio per il bambino che non ode.

Ne conosce il peso, ci va adagio.

Nella mia bisaccia conservo due parole:

quella che annunciò la mia nascita, alfa

l’altra che un giorno con me poserò, omega.

dalla silloge inedita Penite animus

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