SORDITA’ E IGNORANZA

Recentemente un quotidiano riportava le riflessioni dell’ex-ministro della P.I., prof. Tullio De Mauro il quale, rispondendo ad un giornalista, affermava che il 70% della gente  non sa intraprendere un discorso verbale efficace, meno ancora per iscritto quando deve destreggiarsi con le regole grammaticali. Ci sono sordi e ipoacusici ignoranti considerato che, i processi di apprendimento, avvengono soprattutto utilizzando il canale acustico-verbale, che è chiuso nel sordo, oppure per iscritto, tramite la lettura e la scrittura. E’ notorio che la lingua italiana per il sordo è ostica, in particolare nell’utilizzazione di un sistema narrativo appropriato.

Si può affermare che essere ignorante, per il sordo, diviene una colpa quando, non potendo confrontarsi con i sordi colti o avvantaggiati dagli studi superiori o accademici, egli si fa sedurre dall’ambizione di voler governare i simili, con la superbia di gesticolargli «ho vinto io!». «i sordi mi hanno votato!», «io sono il capo!». Poi, nel momento in cui si trova davanti all’ostacolo, chiamato a decidere la scelta di un programma eccetera, delega agli udenti, a chi gli scodinzola attorno. E’ l’ignoranza imperante di taluni sordi a bloccare il progresso dei sordi! L’offesa di costoro è tanto più grande quanto più è dettata dalla superbia! Se la Scuola avesse meno indulgenza verso i sordi, e iniziasse a bocciarli per scarso profitto, ci sarebbe maggiore selezione tra i loro rappresentanti, giovando alla comunità dei sordi.   �

WordPress database error: [Table 'Sql89454_1.wp_comments' doesn't exist]
SELECT * FROM wp_comments WHERE comment_post_ID = '353' AND comment_approved = '1' ORDER BY comment_date

Leave a Reply